Comune di Bagnara di Romagna

Bagnara trasmette atmosfere e immagini di questo passato, che sovrappongono la città di oggi al borgo medievale che fu, in un suggestivo gioco di rimandi

Bagnara di Romagna si trova a sud-ovest di Lugo, cui è collegata dalla strada provinciale SP36, nel tratto in cui diventa via Lunga.

Sorgendo lungo gli stradelli Guelfi, il percorso parallelo alla Via Emilia che un tempo collegava castelli, chiese e residenze signorili da Bologna fino al mare Adriatico, Bagnara trasmette atmosfere e immagini di questo passato, che sovrappongono la città di oggi al borgo medievale che fu, in un suggestivo gioco di rimandi. Quello di Bagnara è infatti un raro esempio di castrum medievale integralmente conservato, con il
nucleo centrale della Rocca Sforzesca, che oggi apprezziamo nell’impianto che fu dato nel Quattrocento, e l’imponente cinta muraria, su cui si ergono la torre d’ingresso e quattro piccoli bastioni che dominano il verde perimetro del fossato.

Il toponimo originario di Bagnara: “Silva Bagnaria” o “Balnearia” è collegabile alla tipologia del terreno, un tempo paludoso, che si estendeva fino al Reno e al Po. Il sito originario del paese era differente da quello attuale. Bagnara, attorno al Mille, sorgeva infatti circa un chilometro a sud-est dell’attuale centro abitato.
Secondo la ricostruzione storica finora prevalente, il castrum fu distrutto l’8 maggio 1222 in una battaglia tra le città alleate di Bologna e Faenza, che sconfissero Imola, sotto la cui bandiera si trovava Bagnara. Nei secoli seguenti, la cittadina fu teatro di battaglie, saccheggi e oggetto di negoziati, e attraversò un’interminabile serie di passaggi di mano, tra padroni che l’ottennero come preda di guerra, o per compravendita, oppure per donazione. Oltre al vescovo d’Imola, fu dominata da Uguccione della Faggiola, dai Manfredi, gli Ordelaffi, i Da Polenta, i conti di Cunio, i Visconti, i Malatesta, gli  Estensi, nel ‘400 fu nuovamente del vescovo d’Imola, e poi di Taddeo Manfredi, Galeazzo Sforza e Galeotto Manfredi.
Nel 1482 Bagnara fu assegnata a Girolamo Riario, cui subentrò la vedova Caterina Sforza. Fu conquistata poi da Carlo VIII e successivamente da Cesare Borgia. Nel ‘700 fu la volta delle guerre di successione che interessarono la Romagna, fino al periodo di dominio napoleonico, in seguito sarebbe tornata allo Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Bagnara, come tutti i Comuni della Bassa Romagna, diede il suo contributo di vittime, militari e civili, e di prigionieri, ultimo tributo di sangue che questo Comune ha dovuto pagare dopo secoli di lotte.

SCOPRIRE BAGNARA DI ROMAGNA

ROCCA SFORZESCA
Piazza IV Novembre, 3 – Orario: festivi e prefestivi, ore 10:00 – 13:00 e 15:00 – 18:00 ; luglio e agosto, ore 10:00 – 13:00 e 19:30 – 22:30; negli altri giorni apertura su prenotazione (max 30 min.), ore 10:00 – 13:00 (tel. 0545 905501 / 76733); chiuso lunedì – Ingresso gratuito; possibilità di prenotare visite guidate a pagamento – Info tel. 0545 905540 / 76733 / 905501; e-mail museodelcastello@comune.bagnaradiromagna.ra.it
La maestosa Rocca di Bagnara, sorse nel XV secolo ad opera delle famiglie Riario e Sforza, signori dell’epoca, sulle rovine del castello medievale fatto costruire, nel 1354, da Barnabò Visconti. La Rocca originale era la parte più importante del sistema difensivo trecentesco, benché più modesta e più bassa rispetto a quella attualmente visibile, con due torri simmetriche, a levante e a ponente, perfettamente uguali. La struttura odierna è un bell’esempio di fortificazione militare che appartiene alla tipologia detta della “transizione”, in cui si sommano caratteristiche architettoniche medievali e rinascimentali. Sotto il dominio di Caterina Sforza furono apportate notevoli modifiche al fossato e alle feritoie, fu realizzato lo splendido loggiato che percorre quasi i tre quarti dell’intera cortina muraria, e fu costruito il Mastio, del quale si possono visitare la sommità, le casematte e il sotterraneo. Merita attenzione anche la torre, posta a est, che ricorda l’antica costruzione viscontea. Si possono poi osservare le bocche da fuoco e i sistemi difensivi precedenti, il cortile recentemente ripristinato e la sala di rappresentanza. Alle sue pareti sono appesi otto pregevoli quadri, opere del Seicento e del Settecento, lascito di un signore bolognese. La Rocca ospita anche il Museo del Castello che racchiude le tracce della storia di Bagnara e del suo territorio dall’età del Bronzo fino al Medioevo. Il percorso museale è articolato in diverse sezioni che riguardano i reperti archeologici rinvenuti a Bagnara, cui si aggiunge una sezione storica e la Pinacoteca.

CHIESA ARCIPRETALE DI SAN GIOVANNI BATTISTA E SANT’ANDREA APOSTOLO
Piazza IV Novembre, 2 – Info tel. 0545 76054
In pieno centro storico, dove anticamente sorgeva l’oratorio di San Giovanni, nucleo originale dell’attuale paese, nel secolo XV fu edificata questa chiesa, poi ricostruita ed ampliata più volte, in particolare nel 1653 e nel XVIII secolo. Oggi presenta una facciata in stile composito medievaleggiante.
Al suo interno, a navata unica, sono conservate opere di pregio: l’ancona e l’altare maggiore in scagliola a “finti marmi” realizzati nel 1774 dai celebri artisti Dalla Quercia di Imola con segreti metodi di imitazione, la statua della Madonna del Pubblico Voto, il fonte battesimale, il tabernacolo del XV secolo, i dipinti, gli arredi e l’organo settecentesco.
Altri oggetti di arte sacra, come un crocifisso ligneo della scuola di Donatello, una raccolta di ceramiche devozionali e la pala cinquecentesca Madonna e i Santi, opera di Innocenzo da Imola, sono conservati nel Museo Storico Parrocchiale Mons. Alberto Mongardi ospitato nella canonica e visitabile su appuntamento.
Sempre nella canonica si trova il Museo Storico Pietro Mascagni, anch’esso visitabile su richiesta, che, oltre agli appassionati di musica, non mancherà di affascinare i semplici curiosi. Insieme a diversi oggetti personali del compositore, come fotografie autografe, un suo pianoforte, il calco funebre del suo volto e vari spartiti musicali, vi è infatti custodito il più importante epistolario amoroso del Maestro, consistente in 4.600 lettere (datate dal 1910 al 1944) indirizzate alla corista di origine bagnarese Anna Lolli, ispiratrice e grande amore di Mascagni, dalla cui donazione, avvenuta nel 1975, ha avuto origine il Museo.

CHIESA DELLA NATIVITÀ DI MARIA
Via Camangi – Visitabile su appuntamento e in occasione dei concerti
Questa piccola chiesa del centro è oggi adibita ad auditorium.
Fu costruita nel 1452 su un più antico oratorio e ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. La sua architettura semplice è la cornice ideale per assistere ad uno dei concerti di musica corale che spesso vi hanno luogo.

PRATI DI SANT’ANDREA
Via Lunga – Info tel. 0545 76907
I Prati di Sant’Andrea sono una fonte di preziose informazioni sul periodo dell’alto Medioevo. Si tratta di una motta di forma rettangolare situata lungo la via Lunga (antica via Longa), a circa un chilometro dall’attuale centro abitato. Era l’antico castello bagnarese (Castrum Balneariae) e rappresenta oggi un’importantissima testimonianza archeologica. Nel 2005 una serie di ricerche ha portato alla luce un piccolo villaggio, testimonianza di un importante insediamento altomedievale e medievale. I numerosi reperti ritrovati sono conservati nel Museo del Castello.

SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL SOCCORSO
Via Madonna, 75 – Info tel. 0545 76054
A 2 km dal centro storico, in direzione Lugo, si trova questo santuario costruito su disegno dell’architetto Cosimo Morelli nel 1776, all’interno del quale è conservata la Madonna col Bambino, in terracotta dipinta. L’icona fu per molto tempo oggetto di pellegrinaggi legati alla credenza che il ritratto, posto su una quercia al di sopra di una pozza, ne avrebbe rese miracolose le acque. I non credenti potranno comunque ammirare la pregevole facciata del Ricciarelli e l’altare in scagliola cotta a “finto marmo”, come per la Chiesa Arcipretale,
dai fratelli Della Quercia.

VILLA MORSIANI
Via Pigno, 16/1 – Info tel. 0545 76138; e-mail giovannimorsiani@libero.it
È un’importante dimora storica situata nelle immediate vicinanze del centro. È circondata da un vasto parco secolare nel quale spiccano diversi alberi monumentali, come la quercia di 30 metri e il pioppo nero che supera i 40 metri.
Costruito nel XV secolo, l’edificio era inizialmente fortificato ed assolse compiti militari e di guardia di cui restano tracce all’esterno nella cinta muraria. Mobili, arredi e suppellettili risalenti ad un periodo compreso tra il XV e il XIX secolo arricchiscono gli interni, insieme a ben 16 camini di varie epoche, fra cui un esemplare del ‘400 e un altro che denota dimensioni tanto imponenti da riempire un’intera stanza.
Oltre ad essere la dimora storica della famiglia Morsiani, la villa è oggi sede dell’allevamento dei cani San Bernardo e del Centro studi internazionale per la selezione della razza.

EVENTI PRINCIPALI
Le date degli eventi possono subire variazioni.
Per informazioni visitare il sito www.romagnadeste.it

ULTIMO di LUGLIO - Festa della Madonna del Pubblico
Voto - Spettacoli musicali, raduno storico di auto e moto d’epoca,stand gastronomici
TUTTO L’ANNO - Rassegne e appuntamenti musicali all’auditorium

Ufficio informazioni turistiche
Piazza Marconi – Orari: dal lunedì al venerdì, ore 09:30 – 12:30;
il sabato, ore 09:00 – 11:00
Tel. 0545 905501; fax 0545 76636
e-mail turismo@comune.bagnaradiromagna.ra.it
www.comune.bagnaradiromagna.ra.it
www.romagnadeste.it

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