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Comune di Conselice
Rinomata per la qualità della gastronomia di valle, Conselice nasce in una zona dove l’acqua dominava tempo e ritmi
Il territorio di Conselice si trova a nord-ovest di Lugo, nel tratto finale in cui la SP Selice – Montanara entra nella Romagna e si immette nella statale SS16. A 15 km dall’autostrada A14.
Rinomata per la qualità della gastronomia di valle, Conselice nasce in una zona dove l’acqua dominava tempo e ritmi. È conosciuta anche come il “paese dei ranocchi” per la nota sagra dedicata a questa specialità gastronomica, che si tiene ogni anno all’inizio dell’autunno.
I primi documenti che attestano la presenza di Conselice risalgono al 1084, quando si indica Caput Silicis come un porto vallivo sulle ultime acque del Po di Primaro, lungo la valle Padusa, dal valore strategico nei commerci tra Imola e Venezia. Attorno alla Rocca fortificata, con i suoi attracchi per le chiatte, cresce il primo nucleo di case. Poco più a sud, in una condizione di maggiore salubrità, si sviluppa S. Patrizio con la sua pieve, con i suoi boschi e le terre per il pascolo di San Giovanni in Pentecaso, causa di secolari discordie con i vicini massesi. Gli antichi documenti raccontano di come i sanpatriziesi diedero ospitalità ai conselicesi in occasione delle frequenti inondazioni, fino a decidere, nel 1430, di fare di due una sola comunità. Dominata di volta in volta dalla Chiesa e dai duchi D’Este, il territorio conselicese acquista una sua autonomia, nel 1460, con propri statuti comunali, che restano fra i più antichi della Romagna. Nel 1598 il Papa Clemente VIII la dichiarò “Castello della Delegazione di Ferrara” con a capo il principe ferrarese e sopra di lui solo la Santa Sede. Con Imola mantenne però vincoli molto forti, per via degli antichi diritti sul territorio della curia imolese. Dopo la parentesi napoleonica e la breve unificazione con Massa Lombarda, il 14 febbraio 1814 vengono riconsegnate le carte del Comunea Rodolfo Vacchi, che ne diventa il primo podestà. Al nuovo Comune viene aggregato il territorio di Lavezzola, fino ad allora rimasto autonomo. Il bisogno di governare le acque dei propri fondi, costringe i conselicesi allo scavo di nuovi canali e alla difesa dell’antico canale dei mulini. Si impiantano nuove risaie, ma bisognerà attendere la fine dell’Ottocento per l’avvio dei grandi lavori di bonifica che porteranno, nel 1930, alla creazione del canale Destra Reno. Il paesaggio che si presenta con l’annessione al Regno Sabaudo, nel 1859, è quello di una cittadina molto povera di cui si progettano le prime piazze, insieme al nuovo Palazzo Comunale e alle scuole, mentre l’On. Andrea Costa inaugura il tronco ferroviario, che collegherà il territorio ai centri principali della Romagna.
Nel frattempo si fa pressante quel bisogno di riscatto sociale di una popolazione che vive per i due terzi nella totale indigenza ed è vittima di un ambiente malsano. Questo riscatto delle mondine e dei braccianti che parte dai sanguinosi fatti del 1890, diventa il motore dello sviluppo economico del Novecento. Nascono le prime società di mutuo soccorso, a cui seguono le cooperative dei braccianti di Conselice e Lavezzola e il triste paesaggio economico dell’Ottocento si trasforma.
Spariscono i latifondi e le risaie, si chiudono le grandi opere di bonifica e lo sforzo della popolazione permetterà di fondare un sistema economico composto da moderni impianti agricoli e da un fiorente distretto di piccole e medie imprese.
SCOPRIRE CONSELICE
CHIESA ARCIPRETALE DI SAN MARTINO
Piazza F. Foresti
Sulla piazza principale del paese sorge questa chiesa progettata nel 1820 dall’architetto Giuseppe Magistretti e costruita nel 1830 sulle rovine di una chiesa romanica dell’XI secolo. Fu consacrata nel 1869 e decorata nel 1928 da Augusto Paglierini, pittore di Ferrara. All’interno si possono ammirare una pala d’altare rappresentante i Santi Martino e Patrizio, dipinti dal conselicese Martino Vacchi nel XIX secolo, il dipinto ovale Madonna con bambino dormiente, di scuola bolognese del XVIII secolo. L’ultima cappella a destra ospita un interessante complesso ornamentale composto da scene del Rosario dipinte da Alessandro Scorzoni nel 1880.
MONUMENTO A DON FRANCESCO GIANSTEFANI
Piazza F. Foresti
Quest’opera, realizzata da Cesare Rabbiti nel 2004, ricorda l’azione benefica, più che trentennale, di don Francesco Gianstefani a favore della popolazione conselicese, dagli anni Trenta alla lunga e faticosa ricostruzione del dopoguerra.
PALAZZO COMUNALE
Via Garibaldi, 14
Di foggia neoclassica, il Palazzo Comunale è opera dell’ingegnere Lorenzo Fontana. Edificato nel 1880, è architettonicamente strutturato su due piani poggianti su un porticato a cinque archi. Gli ampi finestroni e le lesene contenenti motivi decorativi ne ingentiliscono la facciata umbertina.
TEATRO COMUNALE DI CONSELICE
Via Selice, 125 – Info tel. 348 7095919 – www.teatroconselice.it
Il Teatro di Conselice trae le sue origini dalla dismessa sala per l’osservazione dei malati di colera nel 1866. Di fattura tipicamente novecentesca, oggi si propone con diverse attività animatoriali e ricreative, tra cui un cartellone teatrale che si avvale della direzione artistica del noto attore Ivano Marescotti.
MONUMENTO AL RANOCCHIO
Via Prestankow
Il curioso monumento, opera di Gian Piero Baldazzi, è dedicato a questo anfibio che per decenni contribuì a sviluppare un’economia valliva ed è protagonista indiscusso di una delle sagre più antiche della Romagna. È stato inaugurato nel settembre del 2000.
MONUMENTO ALLE MONDINE E AGLI SCARIOLANTI
Via Copernico, angolo con via Di Vittorio
Con questa opera di Luciano Caldari, Conselice ricorda i primi moti bracciantili e le rivendicazioni delle mondine che sfociarono nell’eccidio del 1890, durante la Settimana Rossa.
MONUMENTO ALLA LIBERTÀ DI STAMPA
Piazza della Libertà di Stampa
Ricavato da una vecchia macchina da stampa a pedale, questo monumento ricorda l’epica vicenda degli
stampatori clandestini e delle staffette del CNL durante l’ultimo conflitto mondiale e ribadisce con orgoglio
l’importanza della libertà di informazione nella vicenda democratica italiana.
PIAZZETTA GUARESCHI
A pochi passi dalla piazza principale, lungo via Buscaroli, si incontra questa fiabesca piazzetta, inaugurata nell’ottobre 2004, sui cui muri si sviluppa una sequenza di quadri pittorici, opera dello scenografo Gino Pellegrini, che raccontano il paesaggio della bonifica, mescolando i tratti della memoria locale con citazioni cinematografiche del mondo di Guareschi.
MAGAZZINO MANIFATTURA TABACCO E RISO
Via Coronella (Tarabina di Chiesanuova) – Info tel. 0545 980013
Per coloro che apprezzano l’archeologia industriale è d’obbligo una visita a questo antico edificio, che appare già nelle carte del catasto del Regno d’Italia, la cui costruzione è sicuramente anteriore al 1877. Originariamente era adibito a manifattura dei tabacchi e a pileria e stoccaggio del riso. Oggi ospita un piccolo museo di reperti dell’ultima guerra mondiale.
CHIESA DI SAN MAURELIO
Piazza Caduti (Lavezzola)
La Chiesa di San Maurelio raccoglieva anticamente intorno a sé il nucleo originario di Lavezzola. Costruita alla fine del Cinquecento su disegno di Giovan Battista Aleotti, diventa nel 1609 la parrocchia di tutta la comunità circostante per volontà di Alfonso Lavezzoli, che ne ottiene lo jus patronato dall’allora vescovo di Ravenna, Pietro Aldobrandini.
CHIESA DI SAN PATRIZIO
Via Mameli (San Patrizio)
Prima pieve del territorio, le sue origini risalgono al IX secolo e si devono alla comunità di pellegrini irlandesi che si stabilì in queste terre dedicandosi al culto di San Patrizio. Dalla semplice edicola votiva fu eretta la pieve che subì, nei secoli, alcuni interventi. Assunse le forme attuali alla fine del ‘700, con l’allungamento della navata centrale, la costruzione di una nuova facciata e del campanile (con Il prezioso meccanismo ottocentesco dell’orologio, sostituito recentemente). Le volte e l’abside furono decorati da Augusto Paglierini, pittore di Ferrara.
MULINO DI SAN PATRIZIO
Via Selice, 2 (San Patrizio)
Costruito verso la fine del XV secolo, l’antico opificio di proprietà del duca Francesco Pico della Mirandola, sorge sopra il Canale dei Molini, corso d’acqua pensile che univa il territorio ad Imola. Il mulino è costituito da un corpo di fabbrica originario a due piani che sovrasta l’alveo del canale e da due ambienti aggiunti negli anni ’50, in uno dei quali sono ancora conservati i vecchi macchinari.
EVENTI PRINCIPALI
Le date degli eventi possono subire variazioni. Per informazioni visitare il sito www.romagnadeste.it
DAL 1° GIORNO di QUARESIMA - Carnevale di San Grugnone - Festa di carnevale che inizia il primo giorno di quaresima e finisce in uno sfavillante corso mascherato per le vie del centro nella seconda domenica di Quaresima
3a SETTIMANA di MAGGIO – Lavezzola - Sagra della Porchetta e del Tortellino - Manifestazione enogastronomica Info tel. 0545 986970
GIUGNO - Carnevale dei fiori in notturna Info tel. 0545 88067
GIUGNO - Motoraduno Femminile - Info tel. 0545 89003
ULTIMO di AGOSTO – San Patrizio - Sagra del Tortellone - Sagra enogastronomica
3a SETTIMANA di SETTEMBRE - Sagra del Ranocchio - Sagra enogastronomica – Info tel. 0545 986970
11 NOVEMBRE – San Martino - Festa patronale Info tel. 0545 986970
URP e informazioni turistiche
Via Garibaldi, 14 – Orari: da lunedì a sabato, ore 08:00 – 13:00;
giovedì, ore 08:00 – 18:00
Tel. 0545 986970; fax 0545 986967
e-mail urp@comune.conselice.ra.it
www.comune.conselice.ra.it
www.romagnadeste.it
Chiamaci
0545986970
0545986967