Bagnara di Romagna è nel Club dei Borghi più belli d’Italia

Bagnara di Romagna è nel Club dei Borghi più belli d’Italia

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Sabato 5 marzo in piazza Marconi a Bagnara di Romagna si è tenuta la cerimonia di ingresso del paese nel Club dei borghi più belli d’Italia. Alla cerimonia, insieme al sindaco Riccardo Francone, sono intervenuti l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, il presidente del Club dei borghi Fiorello Primi e il coordinatore regionale del Club Mauro Guerra.

Sono due i borghi più belli d’Italia lungo la Strada della Romagna

Bagnara è il secondo Comune in provincia di Ravenna e lungo la Strada della Romagna (dopo Brisighella) a entrare nel Club dei borghi, nonché l’unico in pianura: un risultato «eccezionale», come lo ha definito il sindaco Riccardo Francone, dato che in tutta la Regione sono solamente 14 i borghi ammessi al Club, dei quali solo tre in pianura.

«Oggi coroniamo un risultato davvero importante per il nostro paese – ha dichiarato il primo cittadino Riccardo Francone -. Sento da una parte la gioia di poter essere parte di un club così prestigioso, dall’altro la responsabilità di farne parte, che presuppone non solo di continuare, ma anzi di intensificare un percorso virtuoso, per rendere Bagnara sempre più un paese attrattivo, conciliando le necessità dell’abitare con quelle del visitare il paese. Questa inaugurazione è come un premio per l’importante percorso di sviluppo culturale e turistico portato avanti da oltre dieci anni nel nostro paese, dalla Rocca ai musei, passando per la Villa Morsiani, i Prati di Sant’Andrea e i numerosi eventi culturali antichi e nuovi. Questo è un premio per tutta Bagnara, per tutte le realtà pubbliche e private che insieme hanno concorso a questo risultato, con l’augurio che questo sia un nuovo inizio per sviluppare le nostre potenzialità e a rendere ancora più efficace e costruttivo il percorso che abbiamo intrapreso».

«Quello dei luoghi come Bagnara non è un turismo minore, ma un turismo migliore – ha sottolineato l’assessore regionale Andrea Corsini -. Sono infatti questi i posti che sanno esprimere il meglio del made in Italy. Certo, ci sono i grandi prodotti, i grandi marchi, ma sono poi i borghi che rappresentano l’immagine più vera e rappresentativa dell’Italia anche all’estero. I grandi numeri non si fanno qui, ma è decisivo avere luoghi come questi per creare una regione sempre più attrattiva, diversificata e distintiva».

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