Antico Convento San Francesco

Una struttura ricettiva con lo spirito dell’ostello, i servizi dell’albergo e l’ineguagliabile ospitalità romagnola: Hotel Antico Convento San Francesco si trova a Bagnacavallo, città d’arte nel cuore della Romagna, con un singolare centro storico ad assetto medievale.

La struttura è anche punto turistico IAT, e hal suo interno è dotata di bar con vendita di prodotti locali e di due escape room.

Nei mesi estivi è sede di numerosi eventi.

L’Albergo dispone di 8 camere comfort rinnovate e 11 camere multiple. Tutte le camere dispongono di bagno privato, riscaldamento, phon e biancheria.

 

Una struttura di grande fascino

Il Convento di San Francesco, risalente al XIII secolo, è l’edificio conventuale di più antica fondazione della città. Oggi una parte è adibita a hotel e il suo chiostro è il fulcro eventi della cittadina medioevale. Il complesso comprende la chiesa e il grande convento che ospita: la bella Sala Oriani o “Refettorio nuovo”, il chiostro, lo scalone monumentale e le sale del primo piano utilizzate come spazi espositivi, i sotterranei e il “solaio grande” detto anche Sala delle Capriate. Risalente alla metà del 1200, il convento di Bagnacavallo, fu uno dei primi sorti dopo la morte di San Francesco. Considerato che i primi conventi vennero edificati in luoghi di forte passaggio, dobbiamo dedurre che Bagnacavallo al tempo fosse un importante snodo stradale e una tappa per i viandanti. Una vocazione che la struttura non ha mai perso nel corso dei secoli: anche oggi si trova ben collegata dalla ferrovia e dai principali percorsi cicloturistici.

Il complesso conventuale subì ristrutturazioni e ampliamenti nel corso dei secoli, i più importanti dei quali avvenuti nel 1460 e nel 1667 (lavori di Andrea Galegati). Assunse l’aspetto attuale alla fine del 1700, con gli interventi dell’architetto faentino Gioacchino Tomba. Dopo la soppressione degli ordini religiosi dovuta agli editti napoleonici, l’edificio divenne in gran parte di proprietà pubblica. Dal 1821 al 1959 il convento fu sede delle scuole pubbliche e durante la Seconda guerra mondiale gli immensi sotterranei vennero adibiti a rifugio per la popolazione. Solo una piccola parte dell’edificio, nel Novecento, era abitata dai frati minori conventuali. Questa parte, dopo il trasferimento dei religiosi in altre sedi, non è più accessibile al pubblico. La gran parte di proprietà statale, è stata ristrutturata nel 2000 con i fondi del Giubileo, destinata ad ospitare eventi espositivi o incontri pubblici, dal 2017 apre come struttura alberghiera.

 

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